Francesco Lazzarini è uno degli atleti di punta della nazionale italiana di surf. Cresciuto in Versilia, si è avvicinato al surf iniziando a Lido di Camaiore ed è entrato fin da piccolo a far parte della Blackwave Surf Academy. Dopo aver vinto un campionato italiano è passato al gruppo olimpico delle Fiamme Oro dove tuttora è in forza.
Andiamo a conoscere meglio Francesco.

In che periodo sei stato nell’Academy?

Sono stato nell’Academy Blackwave dal 2016 al 2018. Poi grazie ai viaggi e agli allenamenti con Blackwave ho vinto un campionato italiano, quindi mi sentivo pronto a partecipare alle competizioni internazionali. In quella fase della mia carriera ho deciso di ampliare il bagaglio delle esperienze affidandomi a coach stranieri, che mi hanno aiutato a sviluppare il mio surf. Senza le basi che mi aveva dato l’Academy però non sarei in nazionale.

Qual è il tuo ricordo più bello degli anni in Academy?

Tantissimi bei ricordi, impossibile scegliere. Sicuramente i viaggi alle Canarie e ad Hossegor insieme agli altri ragazzi sono indimenticabili: non solo per il surf, ma anche per le super amicizie che ancora mi porto dietro e per le intere settimane trascorse in posti splendidi. Per non parlare del bellissimo rapporto instaurato con Nicola Bresciani, il nostro coach, e con il grande Stefano Bellotti, il presidente di Blackwave che ci ha insegnato a stare al mondo.

Qual è il ruolo del surf nella tua vita attuale?

Per me il surf è tutto. Ovviamente c’è la scuola, frequento il liceo scientifico ed ho intenzione di proseguire gli studi nel campo dell’economia e della finanza, ma lo sport ha un ruolo preponderante nelle mie giornate. Ho anche il vantaggio di vivere a Lido di Camaiore, a pochi passi da uno degli spot più consistenti della costa tirrenica. Mi alleno spesso e se sommi anche i viaggi con la nazionale e le competizioni, vivo una vita per cui mi ritengo molto fortunato. È un sogno e spero che continui.

Cosa consiglieresti ad un bambino o una bambina che inizia oggi il suo percorso nell’Academy?

Consiglierei in primis di divertirsi alla grande: i momenti passati in acqua in mezzo alle onde sono ricordi indimenticabili e che non hanno prezzo. Per la miglior esperienza possibile, ma soprattutto per progredire sulla tavola in sicurezza, consiglio di affidarsi ai ragazzi delle scuole Blackwave, sia in Versilia che a Recco. Ve lo dico e ci metto la faccia perché gli istruttori spesso sono miei amici, cresciuti in mare con me, ex atleti e validi surfisti, molto preparati e con quella passione che riesce a farti amare uno sport.

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